Polo Ferroviario
Nel corso del 2020, in un contesto caratterizzato da profonde trasformazioni nei paradigmi della mobilità e della logistica nazionale, prende avvio – sotto impulso della Dirigenza Generale TreSud – la fondazione di un Polo Ferroviario autonomo e innovativo, concepito con l’obiettivo di ridefinire gli equilibri infrastrutturali del Mezzogiorno d’Italia e restituire al Sud un ruolo da protagonista nel panorama ferroviario europeo.
Il progetto nasce dalla consapevolezza della necessità di un modello gestionale indipendente, capace di superare i limiti delle strutture esistenti e di rispondere con tempestività e competenza alle esigenze specifiche dei territori meridionali. Senza porsi in contrasto diretto con le realtà storiche del trasporto ferroviario italiano, TreSud ha progressivamente costruito una rete alternativa, efficiente e pienamente integrata con le istanze di sviluppo locale e transnazionale, divenendo motore di una nuova stagione ferroviaria nel Sud.
A partire dai primi interventi nel settore del trasporto regionale e interregionale, il Polo ha saputo affermarsi come centro operativo e strategico, coordinando progettazione, pianificazione e gestione di tratte ad alta efficienza e attivando collegamenti regolari con nodi logistici europei ed extraeuropei. Il risultato è un sistema ferroviario profondamente rinnovato, in grado di dialogare con le grandi direttrici continentali e al tempo stesso di rispondere con precisione alle istanze dei territori interni.
La struttura tecnico-organizzativa del Polo, interamente diretta da personale afferente alla Dirigenza Generale, si fonda su principi di autonomia funzionale, sostenibilità, interoperabilità e apertura verso le nuove tecnologie, in linea con le più recenti direttive europee in materia di mobilità integrata e trasporti intelligenti.
Oggi, il Polo Ferroviario TreSud rappresenta un caso di studio a livello europeo, dimostrando come – attraverso visione, competenza e capacità gestionale – sia possibile trasformare radicalmente un’area geografica tradizionalmente marginalizzata, elevandola a modello di eccellenza nel campo della mobilità su ferro.